Da Saint-Rhémy, si attraversa la via centrale del borgo, delimitata da storici edifici,  ristrutturati di recente. All’uscita del paese si segue per un breve tratto la carrozzabile per il Gran San Bernardo fino a raggiungere, sulla destra, l’imbocco della strada romana che collega Martigny ad Aosta. La si segue fino  all’antica casa ospitaliera in località Cantine de Fonteinte. Qui il sentiero attraversa due volte la rotabile poi si inoltra sui pascoli. Il vasto anfiteatro ai piedi del valico è racchiuso dalla Pointe de Drône a Nord, mentre a Ovest si alza l’aguzza silhouette del Pain de Sucre.
Attraversando nuovamente la carrozzabile, si raggiunge in breve il Colle del Gran San Bernardo. Passaggio noto da più di 2000 anni, famoso per il suo Ospizio, fondato intorno all’anno 1050,  e per i suoi cani, il Gran San Bernardo è entrato a far parte della memoria collettiva dell’umanità. La chiesa, il tesoro ed il museo meritano sicuramente una visita.

Alla partenza dal Colle, il sentiero scende nella  Combe des Morts, per passare a l’Hospitalet. Dopo l’alpeggio di La Pierre (stalla con soffitto a volta del 1707) l’era moderna ci svela alcune delle sue realizzazioni: la partenza del tunnel automobilistico e la diga di Toules che si costeggia sulla sinistra. Bourg-Saint-Pierre, è ora vicina.
Da Saint-Rhémy a Bourg-Saint-Pierre il Tour des Combins coincide con l’itinerario Aosta – Martigny, un tratto della Via Francigena che collega Canterbury a Roma.